Non sapevo dove postarlo ma ..
Il sogno di Icaro
Mi hai ucciso, padre.Con la promessa di salvarmi dal destino che la tua vanità mi impose,mi hai ucciso.Sono salito sin dove ho potuto, sin dove ho voluto, inebriato della nuova libertà, e le ali che tu mi hai fabbricato non hanno retto il peso della mia audacia.Certo, me lo dicesti.Mi mettesti in guardia.Ma come si può rinunciare a cogliere il mondo intero quando sembra precipitarsi nelle tue mani?
Non è possibile volare basso se d'improvviso si può volare.
Come hai potuto pensare ch'io mi fermassi sul lumitare del baratro dopo che m'insegnasti a farmene beffe.Tu che erigesti questo impossibile labirinto per celare allo sguardo del mondo la Bestia (...).Tu,che indicasti a Teseo il cuore dell'abisso affinche potesse raggiungere il mostro liberando dal suo giogo il nostro futuro.Tu ,che per causa del tuo orgoglio,fosti rinchiuso nelle viscere della tua stessa creatura. Ed io con te,senza capirne ancora oggi la ragione.Fuggimmo, padre.Fuggimmo in grazia della cera che modellasti per farci spiccare il volo.E fu subito la luce del giorno che spalancò ai miei occhi voraci le porte del mondo.
Attraversai un fulgido istante di gioia, ubriacandomi di tutto ciò che la prigionia m'aveva sottratto.Ma le tua ali, false promesse d'una libertà senza limiti, si infransero sciogliendosi al calore del limite supremo.Dovevo ascoltarti?A che pro?Vivrei ancora della tua vita, prigioniero del labirinto che mi hai costruito attorno per insegnarmi a uscirne.No padre, il tuo non fu un inganno.Ma per scoprirlo dovetti andare per la mia strada, ben oltre qualla che tu mi indicasti.
Uccidendomi non ho perso la vita, padre, ho perso una vita.Uccidendomi ho ucciso in me il mostro che aveva chiesto in sacrificio la mia mente per appagare la sua sconfitta di sete di sapere.Uccidendomi, padre, ho ascoltato finalmente le tue parole.
Ed ora sono libero.
Libero di tornare a volare e cercare assieme a te,
senza più fuggire,
il significato delle cose.
