Scontro Finale: Capitolo 58 (rivelata da Baraccus)
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«La regola di tutte regole. La regola non scritta. La tacita regola dall'alba dei tempi. Non è mai stata detta e non è mai stata scritta.»
Ora... non so se esiste una "posizione ufficiale" o una qualche rivelazione al riguardo (nel qual caso magari illuminerete anche me! XD), ma... che ne pensate? Qual è questa famigerata regola?
Da quello che Richard capisce (e da come conseguenzialmente si comporta
creando un mondo parallelo senza magia e consentendo ad ognuno una libera scelta sulla propria vita
), penso riguardi il libero arbitrio di ognuno sulla propria esistenza. La libertà di vivere secondo i propri principi senza essere oppressi o perseguitati per determinate caratteristiche (che di fatto non accomunano i personaggi nella sostanza), senza opprimere né perseguitare.
Penso riassuma la tematica centrale di tutti i libri, non tanto una guerra magia/non magia (e qui ritorna il discorso della lettura del fantasy a vari livelli...), quanto una difesa del proprio pensiero e soprattutto della libera scelta... ovvero una libertà di agire, non solo di pensare.
Quanto al fatto di non venire in realtà rivelata da nessuno... penso che sia perché, sebbene sia una cosa che è necessario conquistarsi da soli (più nello specifico: conquistarne la consapevolezza... che poi determina anche la responsabilità delle azioni... e questo risulta abbastanza chiaro dopo Faith of the Fallen, ma si intuisce già dal primo libro), è cmq implicita, connaturata. Istintiva (appunto "tacita regola dall'alba dei tempi"...).
Che ne pensate? Qualcosa che non ho considerato? Scusate la lunghezza eccessiva, cerco di spiegarmi più chiaramente possibile